lunedì 13 dicembre 2010

Comunicato stampa Terme di Salsomaggiore


Attenti a quei due!

Strano connubio politico tra l’attuale sindaco Tedeschi e l’ex sindaco Franchi!

Di fronte ai tanti dubbi e agli altrettanti interrogativi che abbiamo noi di SEL sulla privatizzazione delle Terme, chiediamo agli interessati risposte concrete più interessanti e profonde: le argomentazioni apparse sulla stampa, miranti a salvaguardare gli interessi di tutti i salsesi sembrano uno spot pubblicitario nell'attesa del Natale.

Nell'attesa proviamo a rivedere come sono andate le cose negli ultimi anni; chi segue la
politica locale ricorda che prima della elezione degli ultimi due sindaci, Franchi e Tedeschi, una
ipotesi progettuale di soccorso alle Aziende Termali, nella forma di un socio privato, era già
stata non solo annunciata ma presentata; allora le condizioni economiche delle Aziende erano
più solide di oggi, in grado di poter scegliere il partner privato, garantire condizioni adeguate
alle Aziende stesse, al Comune, ai dipendenti e all'indotto commerciale e turistico salsese.

Sorge a proposito una domanda: dal 2004 è forse cambiato in meglio lo stato delle Aziende Termali, oppure come è noto a tutti c'è stato un inesorabile peggioramento?
Come mai il precedente progetto-percorso è stato accantonato per così tanto tempo, forse è finito in un cassetto e si è persa la chiave?


Proviamo nell'attesa di risposte concrete a fare una ipotesi che crediamo essere la più verosimile:
prima si pianifica un management super pagato, si propone una riconversione aziendale, nel contempo la questione economica precipita, le casse si svuotano. Occorre molta fantasia pensare che tutto questo avvenga senza portare conseguenze!
Oggi l'operazione Tedeschi – Franchi sulla privatizzazione appare agli occhi della opinione pubblica una strategia politica fallimentare voluta, non casuale, portata avanti per favorire la riduzione dei costi all'intervento “ salvifico “ del privato.

Circolo Sinistra Ecologia e Libertà

Fidenza e Terre Verdiane

Il coord. di circolo

Tonino Ditaranto

Li 13 dicembre ’10

Assemblea pubblica CGIL-CISL-UIL

domenica 12 dicembre 2010

una battaglia per l'amore


Una Battaglia per l’amore

Eravamo in tanti, più dello scorso anno, forse il doppio o il triplo, ma i numeri non contano, quello che conta è che insieme, mamme, bambini, studenti, professori, malati e medici, uniti con un unico obbiettivo, dire al mondo che non può esserci amore se non si comincia con l’amare la natura e il mondo in cui viviamo.

La fiaccolata di ieri sera per le vie di Parma non è stata una manifestazione contro, ma una manifestazione per.

Non c’era odio, negli slogan dei bambini, ne rancore nel silenzio dei genitori, ma solo speranza, quella speranza oggi necessaria affinché anche la politica capisca che le politiche dei profitti non possono in alcun modo venire prima di quelle per la salvaguardia della salute e dell’ambiente.

L’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo, il cibo che mangiamo, ci accomunano tutti, e tutti vogliamo che quelle cose non siano fonti di malattie per nessuno di noi, per nessuno dei nostri figli.

Eppure sempre più spesso sembra quasi che lo dimentichiamo, e la corsa ai profitti ci fa perdere di vista il problema più grande di questo nostro mondo e della sua esistenza: la sua salvaguardia per salvaguardare la vita.

I tumori, le leucemie, colpiscono indiscriminatamente tutti, e non guardano nelle tasche per vedere quanto si possiede, ne le tessere dei partiti cui apparteniamo, ecco perché questa non può non essere una battaglia di tutti.

Qualcuno sostiene comunque che il problema dei rifiuti è un problema grave che attanaglia questo nostro pianeta, e che va assolutamente risolto, e noi siamo perfettamente d’accordo, ma non si da la chemio a un malato che può essere curato con l’aspirina o con un normale antibiotico, si cerca di fare una diagnosi giusta al fine di prevenire e curare con le medicine giuste al fine di evitare che le stesse finiscano per indebolire e far ammalare altri organi.

Il problema dei rifiuti, va affrontato allo stesso modo. Non si costruisce un termovalorizzatore che immette nell’atmosfera milioni di microparticelle inquinanti e dannose alla salute, quando in una provincia come la nostra basterebbe una buona politica di differenziazione e di risparmio sulla quantità di rifiuti prodotti.

La fiaccolata di ieri sera questo lo ha evidenziato con chiarezza, ha lanciato un messaggio d’amore,

Tocca ora a noi politici recepire quel messaggio e fare in modo che nessun interesse economico o di partigianeria metta in pericolo la salute e la vita dei nostri bambini.

Tonino Ditaranto

lunedì 6 dicembre 2010

lettera aperta al Sindaco di Fidenza


Lettera aperta al Sindaco di Fidenza e al Consiglio Comunale

Egr.Sig.
Sindaco,
Egr. Sig.ri Consiglieri Comunali,

le ultime notizie relative alla “variante in deroga” alle norme edilizie vigenti nel nostro territorio, denominata Ristorante Albergo Pinguino, ripropongono con forza il problema non ancora risolto di dotarsi di un rinnovato strumento urbanistico generale che definisca nuove norme e nuovi regolamenti e tracci le linee guida per un sviluppo urbanistico rispettoso delle esigenze territoriali, in armonia con l’evoluzione della società civile degli ultimi anni.

La mancanza di tale strumento ha fatto sì che Fidenza subisse, indifesa, un imbarbarimento degli interventi, con la nascita di quartieri dormitorio da una parte e lo sviluppo di centri commerciali dall’altra, in assenza di un qualsivoglia collegamento e di un minimo di servizi nei quartieri interessati..
La recente massiccia cementificazione, avvenuta attraverso la forzatura di normative esistenti e col ricorso a continue varianti in deroga, ha stravolto un assetto cittadino già problematico in termini di forma, sostanza e quantità.
Solo nei primi sei mesi del 2010 si contano 80 varianti: un numero decisamente
preoccupante, quasi un piano regolatore strisciante, non dichiarato!!

Noi di Sinistra Ecologia e Libertà riteniamo che il ricorso allo strumento della variante, raramente richiesto ed utilizzato dal privato cittadino, al fine di dare soluzione a un modesto e circoscritto problema, altrimenti irrisolvibile, favorisce e asseconda unicamente il sistema speculativo, a tutto vantaggio del singolo e a discapito dell’interesse comune. Si aggiunga inoltre che le suddette
varianti hanno avuto, in più di una occasione, solo valore di sanatoria.

Per quanto riguarda la variante Pinguino, appare oscuro il motivo che ha spinto l’Amministrazione ad autorizzare l’aumento di 1000 mq di superficie rispetto al progetto iniziale; difficile anche interpretare i parametri usati per definirne gli oneri di urbanizzazione, previsti in circa 160 mila euro, a fronte di cifre di gran lunga superiori incassate in casi analoghi; con non minore sconcerto e
preoccupazione, risultano incomprensibili i motivi per i quali si è proceduto ad una variante di tale portata nonostante il parere contrario della Commissione per la Qualità Architettonica e del
Paesaggio. Parere indubbiamente consultivo ma non meno importante nella formulazione di un atto deliberativo.

Alla luce di quanto esposto, facciamo appello al Sindaco di Fidenza e all’intero Consiglio Comunale, affinché si corregga radicalmente modo di agire e si proceda velocemente a dotarsi del nuovo strumento urbanistico, indispensabile e non più prorogabile.

I più cordiali saluti

Tonino Ditaranto
Coord,
circolo SEL Fidenza

Fidenza li 6 dic. 10